Comunque , sabato alle 19 in punto si ripete la scena. Ritorno nervosamente al cancello , consumando in quei pochi passi le ultime riserve di potassio e magnesio presenti nel mio organismo, sfoggio un residuo di cordialità giusto per dire Buonasera e mi trovo davanti due, lui e lei ,sorridenti e freschi come due boccioli e già belli vestiti da aperitivo su lago di Como.
- Ciao, abbiamo visto che siete chiusi ma noi avremmo del materiale da donarvi, possiamo entrare?
- Certo, ci mancherebbe!
Non vedo questo materiale oggetto di donazione, mah , avranno dei sacchi in macchina..
Non proprio.
Lui avanza sorridente dicendo: Vi ho portato i tappi di plastica, so che fate la raccolta per raccogliere fondi.
E mi porge un sacchettino della farmacia con dentro, esagero, dodici tappi .
Va beh che ogni goccia fa un mare, ma poteva almeno aspettare e riempire un sacchetto del supermercato.
Per non demotivarlo dimostro una riconoscenza esagerata e mi spreco in ringraziamenti.
Non è finita, il pezzo forte ce l'aveva lei.
Avete presente quelle confezioni di scottex casa da due rotoli? Ecco toglietene uno e lasciate l'altro nella plastica. Dopodichè lo portate in canile quando ci sono io di turno come ha fatto questa qui.
Dicendo con un sorriso pieno di modestia: " ecco tieni, ho pensato che poteva servirvi".
Mi viene in mente uno scherzo di qualche altro volontario. Invece era tutto vero e spontaneo.
Ma io dico, vi immaginate questi due che si mettono d'accordo, escono di casa, prendono la macchina ,consumando anche benzina oltre alla mia pazienza, e tutto per portarmi questi regali?
Mi sono commossa fino alle lacrime e li ho benedetti per la loro generosità fino alla quinta generazione.